Il Covid-19 ha cambiato profondamente il nostro modo di vivere, ma ha cambiato anche il modo di consumare persino un caffè al bar. Il lockdown, in particolar modo, ha messo in ginocchio molte attività come bar e ristoranti, dove il contatto diretto con la clientela è parte fondante dell’attività stessa. La chiusura forzata al pubblico però ha portato a galla anche alcune lacune a livello digitale, da dover colmare per poter bypassare la problematica legata al Covid e all’impossibilità di avere persone all’interno del proprio locale.
Granbar Torino è una realtà consolidata e affermata che, negli anni, ha saputo crearsi una reputazione solida, con tantissimi clienti affezionati, che hanno sofferto la chiusura forzata dell’attività durante la primavera 2020. Il suo direttore però, Mario Fecchio, già prima del lockdown aveva pensato di fare qualcosa per poter ricevere ordini online e fare attività di delivery e pick-up, in modo tale da poter comunque continuare a servire i propri affezionati clienti.
Così si è rivolto a Trackyfood e ha attivato il suo software dedicato, scoprendo di poter così riconquistare quella fetta di clientela che era venuta meno con le rigide misure imposte dal lockdown. Allo stesso tempo si anche guadagnato la possibilità di offrire al proprio pubblico dei servizi più ampi, puntuali e accattivanti.
Ecco come da una crisi è nata una grande opportunità che Mario, il direttore del Bar Gran Torino, ci racconta in questa intervista.
Il rapporto diretto con il cliente, il cosiddetto vis à vis, è sempre stato il nostro punto di forza, quello che ci ha permesso, insieme alla qualità del nostro servizio e dei nostri prodotti, di acquisire negli anni la fiducia dei nostri clienti, fidelizzandoli. Abbiamo creato l’identità del brand GranBar passo passo, puntando su qualità e professionalità, ampliando anche l’offerta con proposte di cucina e sushi. Già prima dell’emergenza Covid stavamo considerando la possibilità di fare il grande salto nell’online, che abbiamo sempre ritenuto un’importante opportunità di mercato, anche per offrire nuovi servizi ai nostri clienti. Il lockdown ha semplicemente accelerato la decisione di approcciare questo cambiamento spingendoci a cercare la soluzione che cercavamo.
Fin da subito abbiamo apprezzato molto l’approccio dello staff di Trackyfood e le soluzioni proposte. Diversamente da altre realtà, non hanno cercato di vendere un semplice servizio, ma ci hanno aiutato a capire la soluzione ideale per il nostro scenario, una soluzione davvero cucita su misura per le nostre esigenze e per il nostro brand. Il software Bottega Virtuale di Trackyfood è risultato in linea con le nostre necessità per svariati motivi. Innanzitutto, il basso costo di attivazione (non abbiamo dovuto creare e pagare un sito e-commerce). In secondo luogo si tratta di un servizio flessibile, semplice e dinamico da utilizzare, oltre che veloce da attivare e di facile fruizione anche per il consumatore. Infine, è un servizio integrabile con la nostra brand identity e con il nostro sito web.
È vero, non è stato facile perché ci siamo trovati in una situazione senza precedenti. Molte attività come la nostra purtroppo non sono riuscite a ripartire, ma il lavoro fatto negli anni con dedizione e passione ci ha permesso di resistere ed investire su noi stessi, per riuscire ad affrontare questa nuova fase. Anche se il rapporto diretto con il cliente è l’anima del nostro lavoro, siamo profondamente consapevoli del fatto che il web è un elemento importante anche per il nostro tipo di attività. Ad oggi siamo convinti di aver fatto la scelta giusta, siamo molto soddisfatti e stiamo iniziando a valutare come poter espandere questa componente digitale, integrandola con altri servizi, come ad esempio la gestione dei protocolli HACCP o per la gestione della tracciabilità degli alimenti.
I mesi appena trascorsi ci hanno lasciato con una grande dose di incertezza, per cui diventa difficile fare ipotesi sugli scenari prossimi futuri. Senza dubbio, lo spettro di un nuovo lockdown, con la chiusura delle attività, è una delle misure che più ci spaventa. Ma siamo profondamente motivati a perseguire la strada dell’online, perché i nostri clienti hanno continuato a darci fiducia anche nei momenti più difficili e non ci hanno mai abbandonato. Siamo consapevoli che possiamo offrire loro il nostro servizio e la nostra esperienza anche attraverso le soluzioni digitali che abbiamo adottato.
Il primo consiglio è sicuramente quello di rispettare le regole, soprattutto quello igienico-sanitarie. Questo è un punto cardine che secondo noi dev’essere tenuto ben presente da tutti. Nello specifico noi abbiamo sostenuto tutti i costi e attuato tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dei nostri clienti e del nostro staff, anche rinunciando a potenziali ricavi. Secondo elemento da tenere a mente è la capacità di adattamento a queste norme ed all’evoluzione del mercato nonché delle abitudini della società. Il consiglio è quello di non spaventarsi nell’approcciare al mondo digitale, nel pensare di poter variare procedure e tipologie di offerta. Viviamo in un momento in cui chi non riesce a rispondere in maniera rapida alle evoluzioni del mercato, purtroppo fa fatica ad andare avanti. Questo vale in qualsiasi settore, compreso ovviamente il nostro.
Granbar Torino è dunque la testimonianza di come reiventarsi attraverso dei servizi ad hoc, come quelli offerti da Trackyfood, sia la chiave di volta per superare le difficoltà legate all’emergenza sanitaria. Questo si traduce nell’offerta ai propri clienti di un servizio più efficiente e sicuro, ma anche più comodo e sostenibile, in quanto digitale. Un caso di successo di come Trackyfood abbia cambiato in meglio la vita di un brand.
Photo credits: immagini tratte dalla fanpage Granbar Torino